giovedì 25 luglio 2013

Rigosa e la vendita diretta


Una valida alternativa per acquistare cibi di qualità, a buon prezzo e aiutando i produttori della propria zona, consiste nel comprare direttamente presso i produttori locali.

Questa settimana, ad esempio, noi abbiamo acquistato delle pesche, prugne ed albicocche a 1 Euro al chilo dal nostro contadino di fiducia, che si trova a Bologna nella zona di Rigosa. Siamo andati direttamente a casa sua, dove si trova anche la sua azienda, ed è stato ben lieto di metterci a disposizione la frutta che aveva appena raccolto.
Un Euro al chilo è un prezzo conveniente non solo per noi, ma anche per il produttore, che altrimenti dovrebbe svendere i suoi raccolti in massa consegnandoli ad altri rivenditori.
Sono sicura che anche a pochi minuti da casa vostra potrete trovare dei contadini che praticano la vendita diretta!

Quando a Bologna si parla di Via Rigosa, spesso la prima cosa che viene in mente è, purtroppo, la prostituzione.
In realtà, però, questa zona è molto altro e vi si possono trovare realtà oggetto di vanto per la città intera, come la Scuola Steineriana e la neonata Arvaia.
Inoltre, pur essendo vicinissima a quartieri non propriamente “verdi” come Borgo Panigale, è anche una zona di tradizione agricola, dove si trovano ancora diverse aziende in attività e che praticano la vendita diretta. A prezzi molto convenienti.
Perché quindi non approfittarne, soprattutto se si abita in città e si vuole comprare prodotti di qualità senza andare troppo lontano?

Inoltre tutti i sabato mattina, dalle 8 alle 12.30, nel parcheggio di Villa Bernaroli si tiene un mercatino dove alcune aziende della zona praticano la vendita diretta dei loro prodotti. In questo mercato è possibile trovare non solo frutta e verdura di stagione, ma anche pane, latticini e diversi trasformati.

Ogni anno, poi, a Settembre, si tiene una festa in cui i contadini di Via Olmetola aprono le porte delle loro case e aziende per festeggiare l’arrivo dell’autunno e farsi conoscere meglio. Si tratta di una festa splendida, ricca di musica, colori e sapori e particolarmente affascinante soprattutto per i bambini, che hanno l’opportunità di vedere (forse per la prima volta nella loro vita?) anche animali come mucche e pecore. A pochissimi minuti dalla loro casa.

Talvolta basta davvero girare l’angolo per trovare delle zone assolutamente da riscoprire e da sfruttare al massimo per il proprio shopping culinario.


martedì 16 luglio 2013

Il Mercato della Terra



Io e mio marito abitiamo in campagna, abbiamo un orto ed entrambi svolgiamo un lavoro che ci consente di gestirci il nostro tempo nel migliore dei modi, e tutto ciò sicuramente agevola il nostro esperimento di non effettuare acquisti al supermercato per un anno.
Ciononostante credo fortemente che questa scelta sia alla portata di molti, anche di chi vive in un appartamento in città e, nella più rosea delle ipotesi, non esce dall’ufficio prima delle sei di sera.

Ieri sera, per esempio, sono andata al Mercato della Terra di Bologna.


Il Mercato della Terra si tiene ogni lunedì sera (solo nel periodo estivo, mentre durante il resto dell’anno viene organizzato il sabato mattina) dalle 17.30 alle 21.30 nel cortile del Cinema Lumière.
Ebbene, presso questo mercato contadino potete trovare di tutto e fare una spesa pressoché completa: pane, pasta, riso, carne, salumi, pesce, farina, verdura, frutta, latticini, bibite, prodotti da forno, uova, marmellata, miele…e persino fiori! Si tratta di prodotti stagionali a chilometro zero, venduti direttamente dai contadini del territorio. Acquistando presso questo mercato si è certi di acquistare alimenti di qualità pagando un giusto prezzo, che ricompenserà i produttori in modo equo.


Purtroppo, però, io mi trovo nella condizione di dover fare moooolta attenzione ai prezzi. Sono contenta di pagare un prezzo equo e di comprare prodotti di qualità, ma devo anche cercare di far quadrare il bilancio famigliare. Da questo punto di vista, la spesa al supermercato era molto comoda, ma voglio comunque trovare il modo di far tornare i conti pur facendo una spesa “signora spesa”.

Ecco quello che ho speso ieri:
- 1h grissini > Euro 1,40
- 1h biscotti > Euro 1,20
- 1kg pesche a pasta gialla > Euro 1,50
- 1kg albicocche grandi > Euro 2,90
- 1kg pesche noci leggermente ammaccate > Euro 1 (non ammaccate sarebbero costate 2 Euro)
- 5 carote > Euro 0,70
- Formaggi (un po’ meno di mezza ricotta + un caprino, purtroppo non mi sono segnata le quantità) > Euro 7
- 500g Cous cous > Euro 3,95
In totale ho quindi speso una ventina di Euro.

Ovviamente questa non è una spesa che mi può permettere di sfamare la mia famiglia per tutta la settimana, il mio obiettivo era soprattutto acquistare della frutta di stagione e cominciare a guardarmi un po’ intorno per quel che riguarda i prezzi.

Tornando però al punto iniziale, vorrei far notare con un sorriso a tutti quelli che sono soliti dirmi “Eh, ma io micca abito in campagna!” o “Eh, ma io micca posso farmi l’orto!” o “Eh, ma io micca ho tutto il tuo tempo!” che anche loro possono cominciare a fare acquisti più consapevoli, e le possibilità sono tante!!! Una di queste è proprio il Mercato della Terra, che consiglio caldamente a chiunque, anche solo a chi desidera immergersi in un’atmosfera carica di energia positiva, trascorrere una serata all’aperto, mangiando fuori (al mercato ci sono anche diverse alternative di ristorazione) e gustandosi un po’ di musica con un bello spettacolo dal vivo.


domenica 14 luglio 2013

L'esperimento



Qualche tempo fa mi è venuta l’idea di provare ad eliminare il supermercato dalla mia vita. Almeno per un anno.

Ho quindi fatto qualche ricerca su Google e ho scoperto che quest’“impresa” era già stata tentata. Per cercare di seguire un mio percorso personale, però, ho preferito non approfondire le iniziative altrui, così da non lasciarmi influenzare. E ho deciso di aprire un blog per documentare questo mio esperimento.

Anche se ci pensavo già da tempo, la scelta definitiva l’ho presa oggi quando, durante la visita ad una piccola azienda agricola locale, sono stata ancora una volta messa di fronte alla dura realtà che si trovano ad affrontare queste aziende, praticamente prive di sostegno dai piani alti ma, anzi, addirittura quasi osteggiate. In balia di questo pazzo clima e delle dure leggi di mercato. E quando mi è stato fatto notare che comprando al supermercato si va ad alimentare sempre di più le coltivazioni su larga scala, intensive, ho pensato “Ok, proviamo a fare a meno del supermercato per un anno!”.

In realtà già adesso compro poche cose al supermercato, spesso per comodità…cioè per pigrizia! Mio marito coltiva un orto che ci dà molte soddisfazioni e già da qualche anno cerchiamo di praticare l’autoproduzione più che possiamo. Inoltre acquistiamo molti articoli anche tramite dei Gruppi di Acquisto Solidali locali.

L’obiettivo di questo mio esperimento è utilizzare prodotti di qualità superiore, investire sui piccoli produttori e sulle piccole botteghe (non ne posso più di vedere negozi che chiudono!!!) e, in linea generale, spendere meglio i miei soldi.

Quindi da domani, 15 luglio 2013, mi impegno solennemente a non mettere più piede in un supermercato!

A presto,

Laura